Irlandese di famiglia agiata, il suo incontro con Oscar Wilde avvenne nel 1881, quando lo scrittore fu colpito dall'abilità della giovane nel recitare Dante in italiano, tanto che espresse subito alla madre di lei il suo desiderio di sposarla.
Ma il matrimonio, avvenuto nell’84, risultò subito fragile, pur con la nascita di due figli.Anche se la sua vita fu pesantemente condizionata dalle disavventure del marito, omosessuale perseguitato dal bigottismo vittoriano, Constance fu una brillante attivista nel campo della parità uomo-donna e del femminismo in generale.
Fu giornalista affermata ed autrice di libri per bambini, credeva nel ruolo materno nell’inculcare nei figli un ideale di pace. Anche nell'abbigliamento, fatto di tessuti leggeri e gonne pratiche, esprimeva posizioni moderne.
Dopo la condanna del marito per sodomia, cambiò il cognome ai figli per sottrarli alla riprovazione morale, e fuggì con loro a Nervi e poi a Bogliasco. Restò profondamente legata a Wilde che andò a trovare in carcere ed aiutò economicamente.
La morte la colse ancora giovane, dopo una serie di gravi malattie.
Wilde ne visitò la tomba un anno dopo e scrisse “E’ stato tragico vedere il suo nome scolpito su una tomba….ero emotiva
