CATERINA FRANCHI

posizione:
Galleria Sant Antonino Arcata 20
scultore:
GUIDO GALLETTI
ANNO REALIZZAZIONE:
1963

RAGGIUNTO IL CENTRO DEL PORTICATO A SEMICERCHIO, TROVERETE A DESTRA DELLA SCALA LA TOMBA DI UNO DEI PIU' GRANDI ATTORI DIALETTALI DEL NOVECENTO, GILBERTO GOVI, CHE COMMISSIONO' IL SUO MONUMENTO ALLO SCULTORE GUIDO GALLETTI NEL 1963, TRE ANNI PRIMA DI MORIRE.
e' UNA TOMBA FACILE DA RICONOSCERE POICHE' RIPORTA I SEGNI DISTINTIVI DEL TEATRO: LE MASCHERE DELLA COMMEDIA E DELLA TRAGEDIA GRECA APPOGGIATE SU UN SARCOFAGO IN MARMO NERO.


Caterina Franchi
 (in arte Rina Gaioni)  "Scià Rina"
maritata Govi
1889  - 1984


Così si sarebbe presentata Caterina Franchi, moglie del comico genovese
Gilberto Govi, nota come “Gigia”, “Scià Rina".
Promettente attrice di teatro, quando fu invitata da Emma Grammatica a continuare la sua carriera di attrice decide come dirà lei “il sentimento” cioè dedicarsi al marito ed essergli compagna oltre che nella vita anche in teatro. Un amore forte quello che legava Rina a Gilberto “davvero un bell' uomo – dice di lui - quando non strabuzzava gli occhi per esigenze di scene e si toglieva quei baffacci… un tenebroso primi novecento"
L’ aveva conosciuto, nel 1915, alla Filodrammatica. I colleghi l'avevano avvisata: "stai attenta al Govi". Ma lui nella commedia "Il terzo marito" di Sabatino Lopez, si mette d'accordo con il regista e fa calare il sipario 20 secondi in ritardo; il tempo necessario per prolungare il primo bacio con lei, poi la sposa. Una lunga vita dunque dedicata interamente al suo uomo, di cui custodirà gelosamente la memoria fino al l’età di 91 anni.
Muore nel 1984 e riposa accanto.

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COORDINATE GPS:  
44°25'48.1"N
8°56'47.7"E


INDIRIZZO: 
Galleria Sant Antonino Arcata 20
Staglieno, 16137 Genova GE
 

Raggiunto il centro del porticato a semicerchio, si trova, a destra della scala, la tomba di uno dei più grandi attori dialettali del Novecento, Gilberto Govi, che commissionò il suo monumento allo scultore Guido Galletti nel 1963, tre anni prima di morire.
E' posta a metà del porticato vicino allo scalone principale.
È una tomba facile da riconoscere poiché riporta i segni distintivi del teatro: le maschere della commedia e della tragedia greca appoggiate su un sarcofago in marmo nero.


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