Nata a Milano nel 1800, ma genovese d'adozione per il matrimonio con Lazzaro Rebizzo, nel '35 si lega d'amicizia, d'amore e di passione politica con Raffaele Rubattino.
Nasce intorno a lei uno dei più importanti salotti letterari, in cui si incontrano Paganini, Mercadante, Aleardi, N. Barabino, ma soprattutto che diventa punto di riferimento dei patrioti ed esuli politici come Mameli, Bixio, Mamiani.
Secondo le idee moderate di Gioberti, caldeggiava un governo di unità nazionale guidato da Carlo Alberto.
Fu anche educatrice, con una particolare attenzione per il mondo femminile e insieme a Giacomo Cevasco aprì nel '50 il collegio delle Peschiere .
Fu brillante giornalista e fondò il periodico “La donna”, uno dei migliori del Risorgimento.
C'è un suo busto del Cevasco presso l'asilo infantile San Luigi e il suo corpo è ospitato nella cappella Rubattino.